ARGENTINA in Patagonia lungo la mitica RUTA 40
Viaggio con esperto massimo 12 viaggiatori alla scoperta della Patagonia, regione selvaggia ai confini del pianeta.
Partenze 27 dicembre 2024, 12 gennaio, 7 e 23 febbraio, 20 Marzo 2025
Un viaggio lungo una delle strade più leggendarie al mondo: la Ruta 40. Alla scoperta della Patagonia, regione selvaggia ai confini del pianeta. Una traversata via terra, iniziando dalla costa a strapiombo della Riserva Naturale della Penisola Valdés, tra colonie di leoni marini, pinguini e balene. Per poi proseguire tra foreste e grotte rupestri, piccole vallate e fiordi. E visitare tre siti Unesco, insieme al Ghiacciaio Perito Moreno. Un’occasione per andare in barca sul Lago Argentino, circondati dagli iceberg, e ammirare da vicino le imponenti vette andine del Fitz Roy e del Cerro Torre. Chilometro dopo chilometro, un percorso assolutamente originale. Lontano dalle strade più battute dal turismo.
Una traversata via terra, iniziando dalla costa a strapiombo della Riserva Naturale della Penisola Valdés, tra colonie di leoni marini, pinguini e balene. Per poi proseguire tra foreste e grotte rupestri, piccole vallate e fiordi raggiungendo il ghiacciaio del Perito Moreno nel parco nazionale de Los Glaciares.
Gianni Rebecchi
Consulente per viaggi di turismo attivo, vacanze selezionate ed esperienze per viaggiatori
© Mantova Travel Group in collaborazione con K12
IN PATAGONIA LUNGO LA MITICA RUTA 40
Un viaggio lungo una delle strade più leggendarie al mondo: la Ruta 40
Alla scoperta della Patagonia, regione selvaggia ai confini del pianeta
Viaggio con massimo 12 partecipanti con accompagnatore esperto
dal 27 DICEMBRE al 8 GENNAIO 2025
Partenze 2025
12 GENNAIO - 7 e 23 FEBBRAIO - 20 MARZO
Perchè scegliere questo viaggio
- On the Road con un minivan privato e un autista professionale
- Un Tour Leader locale esperto che accompagna e conosce questi luoghi da una vita
- Pinguinera di Punta Tombo, Penisola di Valdes
- Il Parco Nazionale “Bosque Petrificado José de Ormachea”, una delle più importanti e spettacolari foreste pietrificate dell’Argentina
- La mitica Ruta 40
- Il canyon del Rio Pinturas e la Cueva de las Manos Pintadas, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco
- Il Lago Posadas e il Cerro San Lorenzo
- Il ghiacciaio del Perito Moreno
Un viaggio lungo una delle strade più leggendarie al mondo: la Ruta 40
Alla scoperta della Patagonia, regione selvaggia ai confini del pianeta. Una traversata via terra, iniziando dalla costa a strapiombo della Riserva Naturale della Penisola Valdés, tra colonie di leoni marini, pinguini e balene. Per poi proseguire tra foreste e grotte rupestri, piccole vallate e fiordi. E visitare tre siti Unesco, insieme al Ghiacciaio Perito Moreno. Un’occasione per andare in barca sul Lago Argentino, circondati dagli iceberg, e ammirare da vicino le imponenti vette andine del Fitz Roy e del Cerro Torre. Chilometro dopo chilometro, un percorso assolutamente originale.
Lontano dalle strade più battute dal turismo.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
NOTA BENE
Viaggio intenso che permette di visitare un’ampia porzione della Patagonia tra Argentina e Cile, adatto ai viaggiatori curiosi che non temono lunghi percorsi in pulmino e amano osservare ampi spazi di territorio. Questo itinerario si svolge tutto via terra in Patagonia con un pulmino privato su cui vengono sistemati anche i bagagli, per avvicinarsi a luoghi al di fuori delle rotte turistiche, altrimenti irraggiungibili. I due voli interni che si utilizzano sono funzionali allo svolgimento dell’itinerario.
A Buenos Aires le visite si effettuano con una guida locale parlante italiano. Da Puerto Madryn al El Calafate si viaggia con l’accompagnatore italiano residente in loco. I voli aerei si effettuano senza accompagnatore.
I trasferimenti, a volte lunghi su strade di graniglia, non vanno intesi come l’inevitabile prezzo da pagare per raggiungere un luogo: mai come in questo caso costituiscono l’essenza stessa del viaggio. Spaziare nelle immense distese disabitate della Patagonia è vivere la Patagonia, è capire e respirare questo pezzo di mondo lontano e sperduto. I trasferimenti via terra, considerando le lunghe distanze, le specifiche condizioni locali, e le diverse esigenze di ogni gruppo, potrebbero comportare tempi superiori a quelli indicati.
Gli hotel selezionati per questo viaggio sono di livello medio-alto (non di lusso) ovunque. Utilizziamo buoni hotel 4* laddove c’è possibilità di scelta e strutture più semplici 3* laddove l’offerta turistica è limitata. Si tratta in genere di piccole strutture, dotate comunque del necessario per rendere gradevole il nostro soggiorno.
Gli hotel definitivi verranno confermati nel Foglio Notizie consegnato ai documenti di viaggio circa 20 giorni prima della partenza.
1° giorno partenza con volo di linea per Buenos Aires
Partenza da Milano/Roma per Buenos Aires in serata con volo di linea con volo diretto. Cena e pernottamento a bordo.
2° giorno Buenos Aires, la capitale più elegante del sud america
Arrivo al mattino presto nella capitale argentina, accoglienza da parte della nostra guida, e trasferimento in città per qualche ora dedicata alla visita panoramica di Buenos Aires in bus, con sosta ai luoghi di maggior interesse (l’orario di partenza per la visita sarà preso in accordo sul posto con la guida locale). Buenos Aires fu fondata per la prima volta nel 1536, quando vi giunse l’esploratore spagnolo Pedro de Mendoza con i suoi battelli e stabilì un accampamento lungo il Rio de la Plata. manodopera. L'immigrazione italiana fu la prima ad arrivare in modo massiccio.
Oggi attorno alla città gravita quasi la metà della popolazione argentina. L'area metropolitana di Buenos Aires conta infatti circa 14 milioni di abitanti ed è la seconda più grande metropoli dell’emisfero sud dopo San Paolo in Brasile.Il centro della città è Plaza de Mayo, nucleo dell’insediamento originale, risalente al 1580, dove si trovano la Casa Rosada (il Palazzo Presidenziale), la Cattedrale Metropolitana e il Museo del Cabildo (visita degli esterni). L’Avenida Florida, collega Plaza de Mayo con Plaza Jose de San Martin ed è una delle passeggiate più popolari essendo completamente pedonabile, piena di negozi e di ristoranti.
San Telmo è il quartiere più antico di Buenos Aires, facilmente raggiungibile a piedi da Plaza de Mayo percorrendo l’Avenida Defensa. E’ caratterizzato da vie strette, strade acciottolate, bassi edifici in stile coloniale e innumerevoli negozi di antiquariato che gli conferiscono un fascino un po’ retrò. Oggi il quartiere attira sempre più artisti, bohemien, giovani studenti, rendendolo un luogo caratteristico soprattutto la domenica, quando c’è la feria (mercato) e si possono acquistare oggetti di ogni tipo e assistere a improvvisati spettacoli di tango in strada.
Proseguendo lungo la Avenida Defensa si lascia alle spalle San Telmo e si entra nel vivace e popolare quartiere della Boca, così chiamato perché è nato intorno al porto ormai non più attivo, che si trova all'imboccatura (boca) della confluenza del Riachuelo con il Rio de la Plata.Il cuore della Boca è il Caminito, con le sue caratteristiche case colorate. La zona si sviluppò soprattutto grazie agli immigranti genovesi che gli conferirono l'aspetto attuale. Le case venivano intatti dipinte con le rimanenze di vernice usata per le chiatte da trasporto merci che transitavano nel Riachuelo e negli anni questo è diventato un motivo di attrazione per i turisti. Ristoranti con tavoli all’aperto, spettacoli di tango in strada e negozietti vari completano il vivace quadretto. La Boca è anche la sede di una delle squadre di calcio più famose al mondo, il Boca Juniors, e dello celebre stadio La Bombonera.
Al termine del tour panoramico, partenza per l’aeroporto cittadino di Buenos Aires in coincidenza con il volo per Puerto Madryn. Arrivo e trasferimento in hotel per il pernottamento. Cena libera e pernottamento in hotel.
3° giorno visita della penisola di Valdes importante riserva tutelata
4° giorno la costa atlantica e la Pinguiniera di punta Tombo
Dopo la prima colazione partenza in direzione sud lungo la Ruta Nacional 3, o Ruta Atlantica, così chiamata in quanto corre lungo la costa atlantica offrendo dei bei panorami. La prima sosta la effettuiamo a Trelew per visitare il Museo Paleontologico Egidio Feruglio, uno dei più importanti musei argentini di storia naturale. Al suo interno si percorre la storia naturale dell’evoluzione della vita in un percorso a ritroso, dalla nascita della razza umana fino all’apparizione dei primi microrganismi. La collezione offre un gran numero di fossili di piante e pesci, uova fossili e ricostruzioni di scheletri completi di dinosauri che abitarono la Patagonia, territorio paleontologicamente assai ricco, oltre 65 milioni di anni fa. Tra i reperti spicca l’impressionante femore, lungo 2,40 metri, di uno dei dinosauri più grandi mai esistiti al mondo, scoperto nel maggio del 2014 nella località di La Flecha, a 250 km da Trelew. Proseguendo in direzione sud raggiungiamo Punta Tombo, un’area naturale protetta dove possiamo osservare i pinguini di Magellano. Quando arriva la primavera australe (che corrisponde al nostro autunno), in questo promontorio situato a 125 km a sud di Trelew, il pinguino di Magellano giunge al suo appuntamento annuale. Dopo un lunghissimo viaggio tocca terra per fare il suo nido. Da metà settembre a metà aprile si radunano qui più di un milione di esemplari e la zona diventa così la colonia di pinguini (pinguinera) continentale più grande del mondo. Terminata la visita proseguiamo verso sud fino a Comodoro Rivadavia, città industriale cresciuta grazie all’estrazione del petrolio. Sistemazione e pernottamento all’Hotel Austral 4* o similare. Pensione completa.
5° giorno traversata della steppa Patagonia e visita alla riserva
Pranzo al sacco lungo il percorso.
Sistemazione all’Hosteria Antigua Patagonia 3* o all’Hosteria Undeunk. Cena e pernottamento.
6° giorno la mitica Ruta nazionale 40
Partenza al mattino presto. Oggi ci aspetta un appuntamento di quelli importanti. Dopo aver raggiunto la località di Perito Moreno (da non confondere con il famoso ghiacciaio omonimo) imbocchiamo la mitica Ruta Nacional 40, la strada più lunga e spettacolare d’Argentina che attraversa il Paese dall’estremo nord fino al “finis terrae” del sud, come una gigantesca colonna vertebrale lunga più di 5.000 km. La RN 40, creata nel 1935, unisce 3 regioni e 11 province del paese, dall’estremo nord fino al “finis terrae” del sud, come una gigantesca colonna vertebrale lunga più di 5.000 km. In parte su asfalto e in gran parte su graniglia, dopo averci lasciato alle spalle la cittadina di Perito Moreno, raggiungiamo la valle del Rio Pinturas dove ci fermeremo per visitare la “Cueva de las Manos Pintadas”. Considerata la Cappella Sistina dell'arte preistorica di queste latitudini, la grotta si trova nello stupendo canyon creato dal Rio Pinturas, all’interno del Parco Nazionale Perito Moreno. Qui centinaia di impronte di mani in negativo, riprodotte in moltissimi colori, si sovrappongono le une alle altre. Secondo gli studiosi le pitture corrispondono a diversi periodi o stili differenti: il più antico risale a circa diecimila anni fa e si caratterizza per le scene di caccia nelle quali si vedono gruppi di cacciatori che inseguono greggi di guanachi nei colori rosso, viola e ocra. Nel secondo gruppo stilistico, datato tra i cinque e i settemila anni fa, il tema centrale sono gruppi di guanachi più statici. Si vedono rappresentati con i cuccioli e la figura umana non è vincolata agli animali, bensì è disegnata di fronte, stilizzata, con gambe corte e un solo braccio. Queste pitture, considerate le più antiche del Sudamerica, furono eseguite molto probabilmente da cacciatori paleolitici che arrivarono dall'Europa attraverso lo stretto di Bering.
Pranzo al sacco. Arrivo al villaggio di Lago Posadas nel tardo pomeriggio e sistemazione all’Estancia Suyai o similare. Cena e pernottamento.
7° giorno passeggiata lungo il Canyon del fiume oro per una maestosa veduta
A pranzo oggi gusteremo un tipico “asado”, la rinomata carne grigliata argentina. Cena e pernottamento.
8° giorno partenza in direzione del Chalten, ci aspetta un lungo tratto
Oggi ci attende una lunga tappa verso sud, sempre percorrendo la Ruta 40.Ci dirigiamo verso la zona dei grandi ghiacciai, attraverso un paesaggio di steppe caratterizzato dalle sterminate distese di cespugli tipici della pampa patagonica dove potremo osservare diversi uccelli e la tipica fauna. Sullo sfondo ci invita ad avanzare lo spettacolo maestoso della cordigliera andina. Arrivo nel pomeriggio a El Chaltén, piccolo villaggio ai piedi del Cerro Torre e del Cerro Fitz Roy (o Cerro Chaltén), dichiarato capitale nazionale del trekking grazie alla grande quantità di sentieri che si snodano in mezzo a scenari spettacolari, che offre agli amanti di questa disciplina. Sistemazione e pernottamento al Pudu Lodge o similare. Pensione completa.
9° giorno passeggiata al Belvedere del Fitz Roy, escursione
Dopo la colazione, a seconda anche delle condizioni del tempo, potremo fare una camminata di circa 40 minuti lungo una salita non impegnativa verso il Mirador de Los Cóndores. La posizione strategica del mirador offre una bella veduta d’insieme sulla Valle del Rio de las Vuelta e del Rio Fitz Roy; inoltre da qui si possono apprezzare gli impressionanti picchi di granito del Cerro Torre e del Cerro Fitz Roy, la cui cima è spesso avvolta dalle nubi. Tra le ardue vette della terra questa montagna non è tra le più alte, ma certamente fra le più temibili. Battuta da piogge e venti della pampa, irta di guglie ribelli e di torrioni ghiacciati, ha sempre ispirato agli uomini un riverente senso di terrore.Proseguiamo poi in pulmino verso lo scenografico Lago del Desierto, passando per il Glaciar Los Huemules. Il percorso, attraverso un paesaggio mutevole e spettacolare, è di circa 37 km su strada in gran parte sterrata e nelle giornate limpide è possibile ammirare il Cerro Torre e in particolare il Cerro Fitz Roy da diverse angolazioni. Il Lago del Desierto, che si trova nelle immediate vicinanze del confine con il Cile, è attorniato da bei boschi di ñires e lengas che incorniciano le cime e le vallate circostanti. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio, costeggiando i laghi Viedma e Argentino, ripartiamo ancora in direzione sud. I laghi si aprono tra alte montagne, piccole vallate e baie piene di fascino. Ai piedi della "mesa" di Miguens si trova El Calafate, che si affaccia sulle acque turchesi del Lago Argentino. La cittadina è uno dei luoghi più visitati d’Argentina in quanto è la principale porta d’entrata al Parco Nazionale Los Glaciares, che offre alcune delle meraviglie naturali più straordinarie del continente. Arrivo in serata, sistemazione alla Pousada Los Alamos o similare, cena e pernottamento.
10° giorno navigazione facoltativa sul lago argentino, tra gli icebearg
Lasciamo questa giornata opportunamente a disposizione per attività individuali, per acquisti o relax. Suggeriamo di effettuare, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, un’escursione facoltativa in barca sul Lago Argentino, lungo il Brazo Norte, per la visita al vasto fronte dei ghiacciai Upsala e Spegazzini, meno spettacolari del Moreno, ma resi suggestivi dagli iceberg che ne incorniciano le sponde.
Il Lago Argentino è il terzo lago sudamericano per dimensioni dopo il Titicaca e il Buenos Aires, con una superficie complessiva di circa 1.560 km quadrati. La navigazione nel Brazo Norte è particolarmente avventurosa e affascinante perché s'incontrano imponenti iceberg galleggianti alla deriva di un azzurro incredibile, oltre a panorami inusuali e di rara bellezza. L’accompagnatore è a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio la giornata secondo l’attività di vostro interesse.
Pranzo al sacco. Cena libera per provare in autonomia uno dei ristoranti di El Calafate. Pernottamento in hotel.
giorno 11° il ghiacciaio Perito Moreno, patrimonio dell'umanità
Oggi è una giornata speciale, di quelle attese a lungo; l’appuntamento del giorno è infatti con l’imponente Ghiacciaio Perito Moreno, uno spettacolo naturale che lascia senza fiato. Dopo la colazione partenza in pulmino verso l’accesso al ghiacciaio, all’interno del Parco Naturale Los Glaciares, che dista circa 78 km da El Calafate. Per le sue caratteristiche estetiche e naturali uniche al mondo, fu incorporato dall'UNESCO nel 1981 nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dal “hielo continental”, l'immensa massa di ghiaccio della calotta della Cordigliera delle Ande, si distaccano 47 formazioni glaciali fra le quali figurano i ghiacciai Viedma, Upsala, Onelli e il celeberrimo Perito Moreno, che costituisce il motivo principale della nostra visita.
La sua particolarità è di essere un ghiacciaio in movimento e uno dei pochi esistenti sulla terra che avanza e non retrocede come avviene per la maggior parte di essi. Situato fra il Brazo Rico e il Canal de los Tempanos, ha un fronte di 5 km e un'altezza di 60 metri sopra il livello dell'acqua del braccio meridionale del Lago Argentino. Dal centro servizi all’interno del parco dove si trovano il bar, self service, e i bagni, iniziano le passerelle di legno, la cui mappa è visibile all’ingresso, che consentono una bella camminata davanti al ghiacciaio. Le ampie terrazze sono ottimi punti per osservare gli enormi blocchi di ghiaccio e le altissime pareti di mille tonalità di azzurro. Si può rimanere ore a osservarlo e ascoltarlo. In un’ora di cammino si completano tutte le passerelle, che permettono di vedere il fronte da diverse angolature.La vista è impressionante e il rumore provocato dallo stridere delle masse di ghiaccio e, a volte, da improvvise rotture, regala la sensazione di essere di fronte a un gigante vivo, e sarà uno dei ricordi più emozionanti che porteremo con noi. Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto a El Calafate dove salutiamo il nostro accompagnatore e il nostro mezzo. Partenza con il volo per Buenos Aires in serata; arrivo e trasferimento in hotel in pulmino privato. Cena libera e pernottamento.
giorno 12° trasferimento in aereoporto per il volo di rientro in italia
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QUOTA DI PARTECIPAZIONE
A partire da € 5.750
ISCRIZIONI al VIAGGIO
(sino ad esaurimento posti – i posti sono limitati max 12 )
- trasporti - I trasferimenti, a volte lunghi su strade di graniglia, non vanno intesi come l’inevitabile prezzo da pagare per raggiungere un luogo: mai come in questo caso costituiscono l’essenza stessa del viaggio. Spaziare nelle immense distese disabitate della Patagonia è vivere la Patagonia, è capire e respirare questo pezzo di mondo lontano e sperduto.
- pasti e pernottamenti - Alcuni pranzi sono previsti al sacco, in quanto non si trovano ristoranti lungo il percorso. Le cene sono normalmente consumate in hotel.Gli hotel selezionati per questo viaggio sono di livello medio-alto (non di lusso) ovunque. Utilizziamo buoni hotel 4* laddove c’è possibilità di scelta e strutture più semplici 3* laddove l’offerta turistica è limitata. Si tratta in genere di piccole strutture, dotate comunque del necessario per rendere gradevole il nostro soggiorno
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Disposizioni sanitarie – non sono obbligatori vaccinazioni,Gli standard qualitativi delle strutture sanitarie, pubbliche e private sono, nel complesso, soddisfacenti. L’assistenza a pagamento è di ottimo livello
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Formalità burocratiche – Il passaporto è necessario, Il visto di ingresso per soggiorni turistici inferiori a 90 giorni, con possibilità di richiedere una proroga fino a sei mesi presso gli uffici di immigrazione locali, a condizione che il passaporto sia sufficientemente valido per la durata del soggiorno. o. assaporto è Non è necessario il visto di ingresso per soggiorni turistici inferiori a 90 giorni, con possibilità di richiedere una proroga fino a sei mesi presso gli uffici di immigrazione locali, a condizione che il passaporto sia sufficientemente valido per la durata del soggiorno.
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EQUIPAGGIAMENTO
Non dimenticare di portare con sè:
una felpa pesante
un pile
una giacca a vento
guanti di lana
calzettoni di lana
cappello di lana e copricapo che protegga dal sole
occhiali d’alta montagna (consigliati quelli con protezione laterale) con filtro UV
scarpe comode con suola robusta
burro cacao e creme solari a protezione totale
Vg Grp K12