Alla scoperta dell'OMAN con esperto
Massimo 12 viaggiatori - Partenze da Ottobre ad Aprile tra deserto, mare, oasi, porti antichi e siti Unesco
Un viaggio che consente di scoprire l'Oman classico esaltando il deserto e il mare, per un'immersione intensa nella natura. Il gruppo è piccolo, composto da dodici viaggiatori accompagnati da italiano esperto della destinazione residente in loco. Sono previste tre notti in wild glamping mobile nel deserto del Wahiba: tende molto confortevoli e servizio curato per godersi al meglio l'avventura. Viaggiamo a bordo di veicoli 4x4 garantendo ad ogni partecipante il posto finestrino. Prevista un'intera giornata di mare con un'escursione in barca. L’itinerario è stato studiato per offrire una focus particolare sui due ambienti principi che caratterizzano il Paese:il deserto e il mare. Natura grande protagonista del viaggio con una buona dose di avventura. Sono inclusi ovviamente anche delle visite culturali, da Muscat a Nizwa fino ai villaggi tradizionali e i cantieri di dhow per avere una visione d’insieme dell’Oman e sono previste due giornate dedicate all’oceano Indiano, dove pernotteremo una prima notte in tenda e due consecutive in lodge.
Viaggio esclusivo con esperto della destinazione per solo 12 viaggiatori. Esperienza in campo mobile tendato.
© Mantova Travel Group in collaborazione con K12
Siamo prossimi al punto più a est della penisola arabica. Tra deserti, mare, oasi, porti antichi il Sultanato dell'Oman sembra quasi sfidare il tempo accucciandosi ai bordi del Golfo Persico, del mare di Oman e del mar Arabico, sperando che pochi si accorgano di quanto sia bello e fascinoso.
Una terra ricca e meravigliosa dove, secondo Marco Polo e altri leggendari viaggiatori, i pesci erano cibo per dromedari, nel deserto viveva l’unicorno e cresceva un albero, il luban, che invece di foglie aveva gemme profumate: incenso lo chiamavano in Europa, e lo pagavano a peso d’oro.
IL VIAGGIO
L’itinerario è stato studiato per offrire una focus particolare sui due ambienti principi che caratterizzano il Paese:
il deserto e il mare
Natura grande protagonista del viaggio con una buona dose di avventura: tutto l’itinerario sarà in 4x4, attraverseremo le montagne su strada off road e sono previsti tre giornate intere dentro il deserto.
Sono inclusi ovviamente anche delle visite culturali, da Muscat a Nizwa fino ai villaggi tradizionali e i cantieri di dhow per avere una visione d’insieme dell’Oman e sono previste due giornate dedicate all’oceano Indiano, dove pernotteremo una prima notte in tenda e due consecutive in lodge. Avventura e mare sono quindi i principali aspetti d’interesse del viaggio.
L'EMOZIONE
La spedizione è facile, adatta a tutti con un minimo di senso di adattamento e in particolare a chi desidera un primo contatto con questo modo di viaggiare: ci aspettano paesaggi sconfinati, incontri inaspettati, probabili insabbiamenti e momenti di contemplazione; i tramonti infuocati di rosso, le ombre che si allungano mentre il cuoco prepara la cena, l’immancabile aperitivo e la notte sotto cieli stellati introvabili altrove. Il senso di adattamento richiesto, l’acqua razionata, i pranzi a picnic: piccoli compromessi che rendono l’esperienza autentica, e in totale sicurezza.
© Archivio fotografico Kel 12
PERCHE' SCEGLIERE QUESTO VIAGGIO
Un viaggio che consente di scoprire l'Oman classico esaltando il deserto e il mare, per un'immersione intensa nella natura.
Il gruppo è piccolo, composto da dodici viaggiatori al massimo, e il tour leader Kel 12 è un italiano esperto della destinazione residente in loco.
Sono previste tre notti in wild glamping mobile nel deserto del Wahiba: tende molto confortevoli e servizio curato per godersi al meglio l'avventura.
Viaggiamo a bordo di veicoli 4x4 garantendo ad ogni partecipante il posto finestrino.
Un'intera giornata di mare con un'escursione in barca.
I nostri campi tendati mobili sono dotati di tende maxi-igloo, dove puoi stare anche in piedi, e di ogni comfort come letti, materassi e biancheria sanificata, tappeti, torce, beauty kit con prodotti italiani ed ecologici. Bagni e docce a disposizione rendono l’esperienza ancora più confortevole. Il cuoco prepara un menù delizioso, molto curato e vario che include anche carne, pesce fresco appena pescato e altre prelibatezze.
Il viaggio è stato progettato con spostamenti in 4x4 e il riempimento dei mezzi è di massimo 3 passeggeri per auto per garantire il massimo comfort. Il tour leader è un esperto della destinazione italiano e solitamente si trova direttamente in loco.
Complessivamente è un viaggio sportivo, dove utilizziamo, a parte a Muscat dove stiamo in uno dei più belli hotel della città, strutture ricettive semplici ma che ben rappresentano la cultura locale. Segnaliamo che i pasti verranno consumati in ristoranti semplici, spesso lungo la strada e frequentati dalla popolazione locale, e che durante i giorni di spedizione saranno a picnic.
Tutto confluisce a Muscat, dove tradizione e modernità convivono senza generare gli acclamati eccessi dei vicini Emirati. A Muttrah, il quartiere storico, si trovano ntichi forti, il souq e il palazzo del sultano. Allontanandosi dalla capitale scompaiono i sontuosi palazzi, le case si fanno più rarefatte e si entra in un panorama aspro e grandioso. Larghi canyon, spuntoni, gole, oasi, torrenti, polvere. E qualche villaggio sperduto, fatto di case di fango, dove le donne portano abiti multicolori. Nizwa, l’antica capitale, sarà la base da dove inoltrarsi lentamente nel deserto: il Wahiba Sands, dove dune alte fino a 100 metri marcano i confini dell’ignoto.
© Archivio fotografico Kel 12
L’arrivo al mare, presso la meravigliosa penisola di Bar al HIkman, rappresenta l’essenza di un connubio senza tempo, dove le dune bianche sfumano gradualmente in lunghe onde di spuma bianca, che modellano la costa e le danno vita. L’incontro coi gabbiani, messaggeri di storie lontane, il vento che riempie le vele dei dhow al rientro, la brezza leggera al tramonto: l’odore e i colori del mare ci seguiranno per i giorni successivi, risalendo la costa verso nord, rinnovando un leitmotiv che risulterà ormai famigliare eppur sempre sorprendente.
Lunghe spiagge incontaminate, piccole insenature, promontori rocciosi, dune che si perdono nell’oceano, sabbia bianca e conchiglie rosa fino ai villaggi dei pescatori, con le reti ancora rigonfie di pesce ed uccelli che prenderanno il volo al nostro passaggio. Arriveremo a Ras al Hadd, estremo ovest della penisola arabica, dove ci fermeremo due notti per goderci il mare, un po’ di relax un emozionante giro in barca. Siamo ormai tornati alla civiltà, ai cantieri delle imbarcazioni tradizionali, i dhow, ai sornioni paesi costieri, fino a Muscat, che ci accoglierà con la sua discreta magnificenza.
L’Oman è un Paese di navigatori e mercanti, di spezie e oasi nel deserto, di wadi profondi e distese di sabbia da attraversare. Ogni pietra e ogni duna ci parla di viaggio e di avventura, e la pista che ci aspetta insegue ambienti e racconti che parlano di libertà, tra dune bianche e il mare.
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PARTENZE
Dal 18 al 26 Ottobre 2024
Dal 31 Ottobre al 8 Novembre 2024
Dal 1 novembre 2024 al 9 novembre 2024
Dal 15 novembre 2024 al 23 novembre 2024
Dal 29 novembre 2024 al 7 dicembre 2024
Dal 27 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025
Dal 24 gennaio 2025 al 1 febbraio 2025
Dal 21 febbraio 2025 al 1 marzo 2025
Dal 7 marzo 2025 al 15 marzo 2025
Dal 28 marzo 2025 al 5 aprile 2025
Dal 18 aprile 2025 al 26 aprile 2025
Dal 25 aprile 2025 al 3 maggio 2025
Dal 17 ottobre 2025 al 25 ottobre 2025
Dal 14 novembre 2025 al 22 novembre 2025
Dal 28 novembre 2025 al 6 dicembre 2025
Dal 28 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026
MUSCAT, PRIME ISTANTANEE DI BENESSERE
Ritratto in breve
Patria e rifugio di arditi navigatori e di pirati fin dall’antichità, l’Oman fu controllato dai Portoghesi dagli inizi del XVI secolo. Diventa il sultanato più potente dello Stato d’Arabianella prima metà dell’Ottocento, per raggiungere infine l’indipendenza nel XX secolo. Ed è proprio da qui che si deve partire per comprendere questo Paese, considerato un luogo dove, per dirla col poeta Ahmed bin Majid al-Najdi, “è possibile fare affari d’oro e provare meraviglie impensabili altrove”. L’Oman sembra infatti una cartolina. Da vedere e rivedere: coste irregolari, spiagge tranquille, montagne scoscese, bassipiani salati, oasi e deserti. La fascia costiera settentrionale, lungo il Golfo dell’Oman, è nota come costa di Batinah: nei suoi bellissimi 320 km di sabbia, a nord di Muscat, si possono osservare i pescatori al rientro dalla pesca e poi comprare nei tipici mercati sulla spiaggia. Questa piana di sabbia e ghiaia è separata dal resto del paese dalla catena montuosa dell’Hajar, la cui cima più elevata è il Jebel Akhdar (montagna verde) con i suoi 2980 metri. Due grandi bassipiani salati si trovano nella zona centro-occidentale: di fronte all’isola Massirah, al largo della costa orientale, e immediatamente a sud del celebre deserto di Wahiba Sands. Ma uno dei paesaggi più suggestivi è sicuramente quello di Uadi ghul, il canyon più profondo al mondo dopo quello famosissimo in Arizona.
Lo sapevi che…
il Sultano dell’Oman, sua maestà Qaboos Bin Said, viaggia in lungo e in largo per il Paese in tenda, per un mese all’anno? Durante questa sorta di pellegrinaggio riceve tutti i cittadini che hanno qualche problema da proporgli e, se è possibile, cerca di risolverlo. Gli omaniti, che amano il loro sultano, considerano un grande onore riuscire a farsi ricevere durante questi viaggi.
Tradizioni e folklore
In Oman, e soprattutto nelle regioni dell’entroterra, sono ancora vive molte delle tradizioni locali. Le usanze e le pratiche indigene trovano espressione privilegiata nell’abbigliamento, nella grande varietà di danze e canti che accompagnano le celebrazioni religiose o civili e nei prodotti tipici dell’artigianato. Gli uomini spesso indossano il tradizionale dishdashah , una sorta di camicione, accompagnato da un turbante, il muzzar ; le donne portano ampi pantaloni ( sirwal), una lunga veste dai colori sgargianti ( thawb ) e una sorta di foulard sul capo ( hijab ). La danza e il canto sono vere e proprie arti, praticate da uomini e donne in tutto il Paese, ma con alcune differenze da zona a zona. Nella regione di Ash Sharq?yah, per esempio, i canti sono divisi in tre categorie, con scopi diversi: vi sono canti del mare, del deserto e della città. La razha, diffusa invece in quasi tutto il sultanato, è un tipo di danza in cui i protagonisti recitano versi e utilizzano le tradizionali e bellissime spade, la cui lavorazione è tra le più pregiate e apprezzate del Medio Oriente. Nella penisola di Musandam, viceversa, i balli e le coreografie sono accompagnati molto spesso dai ritmi incalzanti delle percussioni.
Le tartarughe Omanite
La stagione “ufficiale” della deposizione delle uova di tartaruga in Oman va da Settembre a Dicembre; questo é il perdiodo durante il quale é possibile avvistare la maggior concentrazione di tartarughe, tuttavia le tartarughe depongono uova durante tutto l’arco dell’anno. In questo viaggio visiteremo la riserva naturale di Ras Al al Jinz, Sistemazione nell’eco resort Turtle scentific all’interno della riserva stessa.