BAWAH paradiso ritrovato
Non un viaggio ma una travel experience
6 Isole, 3 Lagune, 13 Spiagge
il paradiso è qui (ma lo sanno ancora in pochi)
Ci sono ancora luoghi al mondo da scoprire? Isole nascoste? Terre su cui quasi nessuno ha messo piede? Destinazioni introvabili sulle mappe? Se Bawah non è del tutto sconosciuta, poco ci manca…
Tamara Pizzetti
Consulente di viaggi esperta per viaggi su misura
Riserva di Bawah
6 Isole, 3 Lagune, 13 Spiagge
Una vera esperienza di viaggio
il paradiso è qui
(ma lo sanno ancora in pochi)
Bawah, un'esperienza di viaggio, non solo una destinazione per una vacanza.
La riserva di Bawah è avvolta da una vegetazione tropicale primaria e circondata da lagune turchesi e barriere coralline; oggi ancora incontaminata e disabitata area di conservazione marina.
Natura fuori dal tempo, un po’ surreale da quanto è intatta e lussureggiante, sembra più vicina al campo del sogno che a quello della realtà.
Del resto, prima del 2017, qui non c’era assolutamente nulla
Trovata per caso da un uomo d’affari inglese, artefice del progetto, Bawah è un rifugio a 160 miglia nautiche (300 km) a nord-est di Singapore, nel remoto arcipelago delle Anambas, in Indonesia.
Il motto di questa destinazione è "Explorers Wanted"
Solo atterrare nella laguna merita il viaggio
Leggi il racconto di Gianni e Annalisa clicca qui
Ma la vera particolarità di Bawah è il suo DNA rispettoso dell'ambiente nella forma più vera. Il must è "rispettare l'ambiente" ma soprattutto preservarlo
L’energia elettrica è prodotta dai pannelli fotovoltaici. L’isola dispone di un sistema di raccolta dell’acqua piovana e di un impianto di trattamento a osmosi inversa dell’acqua di mare, che desalinizza l’acqua utilizzando la tecnologia della filtrazione multistadio. La combinazione di queste tecnologie permette a Bawah Reserve di essere indipendente da un punto di vista idrico e di utilizzare l’acqua ricavata per irrigare alcune aree dove sono coltivati ortaggi e frutti, utilizzati nelle pietanze. Dai cavolfiori alle spinaci, patate, meloni, ananas, basilico, pomodori e menta crescono all’interno dell’orto sviluppato secondo i principi della permacultura (un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione e mantenere la resilienza, la ricchezza e la stabilità di ecosistemi naturali, ndr.). L’obiettivo è rendere Bawah Reserve autosufficiente.
Tim Hartnoll, imprenditore inglese stabilitosi a Singapore. L’ideazione di Bawah Reserve ha inizio nel 2012, quando Hartnoll sigla un contratto di affitto per l’intero arcipelago con l’intenzione di costruire un resort dedicato alla conservazione dell’ambiente. Il progetto è stato commissionato a Sim Boon Yang, un architetto di Singapore, il cui obiettivo è stato di ideare un albergo in linea con i criteri dello sviluppo sostenibile, rispettando il contesto naturale che lo avrebbe circondato. Tutte le strutture – dai bungalow ai ristoranti – sono state interamente realizzate utilizzando legni riciclati e il bambù raccolto nelle piantagioni di Java.
Uno dei punti spiaggia più belli della riserva
Struttura interamente integrata nella natura primordiale
Nella vegetazione i beach bungalow
Ma ci sono anche gli Over Water bungalow
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Uno spuntino a piedi nudi sulla sabbia, la cucina a Bawah è di ottima qualità
Il pontile della riserva dal quale si vede la barriera corallina
In kayak nella laguna della riserva di Bawah
A Bawah potrai vedere una via lattea spettacolare, non esiste inquinamento luminoso e quindi potrai osservare le stelle come non hai mai visto
Da non perdere la magnifica Spa
E ogni giorno Yoga, trattamenti, massaggi...
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