VIAGGIARE nel 2021 come funzionerà il Green Pass

VIAGGIARE nel 2021 come funzionerà il Green Pass

VIAGGIARE NEL 2021
come funzionerà il Green Pass 

 

Cos’è il Green Pass e come funziona

Il green pass europeo ufficialmente Certificato digitale Covid della Ue serve a facilitare gli spostamenti tra i paesi dell’Unione per riprendere a viaggiare con meno restrizioni. Ma non sarà considerato un documento di viaggio né una condizione preliminare per la libera circolazione. Entrerà in vigore dal 1° luglio, ma in 9 Paesi (tra cui Spagna e Grecia) è già attivo e l'Italia pressa per un via libera anticipato.

 

Il certificato, verificabile in tutta l’Unione europea, sarà rilasciato gratuitamente dal Paese in cui si risiede e disponibile in formato digitale o cartaceo. Funzionerà attraverso un codice Qr code anti-frode che conterrà i dati del turista e verrà scansionato prima della partenza. In Italia si scaricherà dalle app IO e Immuni o da un sito, come in altri Paesi europei, per aiutare chi ha meno confidenza con gli smartphone.

 

 

Come si ottiene? e quanto tempo dura

Lo avrà chi è stato vaccinato con un farmaco autorizzato dall’Ema (Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Janssen) o ha fatto un test con esito negativo o è guarito dal Covid. Per chi si sottopone al test durerà 48 se il tampone è antigenico, 72 ore se è molecolare. Per chi ha avuto il Covid varrà 180 giorni dall’11esimo giorno successivo al primo test positivo. Per i vaccinati sarà valido 15 giorni dopo l’immunizzazione per 9 mesi. Se un Paese ha stabilito tempi diversi per i propri cittadini dovrà estendere la norma ai turisti Ue: per chi arriva in Italia varrà dopo 15 giorni dalla prima dose. I bambini? Sotto i 6 anni dovrebbero essere esentati dal test sebbene non vaccinati.

 

Al termine del ciclo vaccinale, l’interessato può richiedere direttamente alla struttura sanitaria presso cui ha effettuato i vaccini, il Green Pass. La certificazione sarà presente anche nel fascicolo sanitario elettronico del richiedente.

Il Pass rilasciato dalla struttura sanitaria deve contenere determinate informazioni, ecco quali. Oltre al nome, cognome e data di nascita dell’interessato, nel certificato si devono indicare alcuni dettagli relativi alla vaccinazione. Deve quindi riportare la malattia o agente bersaglio, il tipo di vaccino eseguito, la denominazione del vaccino o l'indicazione del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Il documento deve anche indicare il numero della dose effettuata e il numero totale delle dosi previste, la data dell'ultima somministrazione effettuata, lo Stato membro in cui è stata effettuata la vaccinazione, la struttura che detiene il certificato e il suo identificativo univoco.

 

Se si è vaccinati, ha una durata massima di nove mesi dalla vaccinazione. Per chi non ha ancora effettuato il richiamo, il pass è valido temporaneamente quindici giorni dopo la somministrazione della prima dose e fino alla data prevista di inoculazione della seconda: da quel momento sarà poi rilasciato il certificato valido nove mesi.

 

In quali Paesi si può viaggiare con il pass Ue?

L’accordo di reciprocità vale per i 27 Paesi membri dell’Unione europea e per altri 4 Stati: la Svizzera, la Norvegia, l’Islanda e il Liechtenstein. Significa che per viaggiare da e verso tutte queste mete basterà, oltre al biglietto, il green pass europeo, senza obbligo di sottoporsi a periodi di isolamento o ulteriori test. Al momento le regole per chi arriva da altri Paesi sono più complicate: chi è in possesso di un certificato vaccinale Pfizer, Moderna, AstraZeneca o Janssen potrà fare la richiesta per il green pass Ue, ma non è detto che lo ottenga. In caso di diniego dovrà osservare le norme previste dal luogo di destinazione. In futuro si potrebbe cambiare.

 

È obbligatorio o ogni Paese può cambiare regole?

I 31 Paesi che hanno approvato l’accordo devono accettare i green pass europei rilasciati dagli altri Stati membri senza ulteriori restrizioni (test, quarantena, isolamento) a meno che non siano necessarie e proporzionate alla tutela della salute pubblica. Ad esempio in caso di una nuova ondata Covid. Ma vanno comunicate alla Ue 48 ore prima e ai cittadini 24 ore prima.

 

E se un cittadino italiano viaggia fuori dalla Ue?

Se si viaggia verso una meta che non fa parte dell’elenco dei 31 Paesi aderenti, il green pass Ue non ha valore. Vanno rispettate le regole di ingresso decise dal luogo di destinazione consultabili sul sito della Farnesina o delle Ambasciate italiane. Per andare a Londra ad esempio serve un test e 10 giorni di quarantena, ridotti a 5 con un tampone al 5° giorno a pagamento. Per New York da Roma c’è un volo Covid free.

 

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di Viola Giannoli

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